Sono felice di presentarvi la quarta edizione del Bilancio Sociale di Trisomia 21 Onlus, col quale intendiamo raccontarvi cosa abbiamo fatto nel 2016 e quali prospettive abbiamo per il futuro.

E’ un dato di fatto incontrovertibile, come dimostrato in più relazioni, che in questi ultimi anni la nostra associazione ha avuto una crescita esponenziale, in termini di persone seguite e di attività sviluppate.

Non arriva a caso infatti, nell’aprile 2017, la firma del protocollo d’intesa con l’Azienda Ospedialiero Universitaria Meyer, che sancisce una collaborazione nata nel tempo e resa evidente al pubblico con il convegno organizzato il 6 ottobre 2016 proprio nell’Aula Magna dello stesso ospedale.
Ambizioso e altrettanto importante, è l’avvio del progetto AbitAbile per l’autonomia abitativa, che nei mesi di giugno e luglio 2016, per verificare nuovamente sul campo le abilità e le autonomie di ciascuno e le affinità delle coppie, ha viste coinvolte 10 persone in inserimenti settimanali, prima di arrivare a effettuare nel 2017 gli inserimenti abitativi veri e propri con moduli semestrali.

Abbiamo cercato in ogni occasione di dare le risposte migliori e più avanzate ai ragazzi e alle loro famiglie, senza farci spaventare da difficoltà sempre crescenti legate in particolare ad aspetti economici. Per accompagnare i nostri figli nel loro percorso di crescita servono infatti servizi e interventi mirati, precoci, spesso altamente professionali oltre che frequenti. Tutto ciò comporta la necessità di sostenere costi elevati, che le famiglie da sole non possono affrontare, e che gli enti pubblici sono sempre più in difficoltà a sostenere anche solo in parte.

Per questo motivo continuiamo a impegnarci in attività diverse di raccolta fondi, con il coinvolgimento di sostenitori, con la promozione di progetti presso fondazioni e enti di erogazione.
Avremo sempre più bisogno che le famiglie si sentano realmente parte attiva fondamentale, che i nostri soci, i nostri volontari e in generale i nostri amici ci accompagnino e ci supportino in queste attività, si facciano coinvolgere in prima persona, mettendo ciascuno a disposizione quello che ha e che può: tempo, competenze, entusiasmo.

Ringraziamo quindi tutti coloro che ci sostengono, i nostri amici, le famiglie, i membri del Consiglio Direttivo, i nostri dipendenti e i collaboratori e soprattutto i nostri figli, che con il loro impegno e il loro entusiasmo danno senso e obiettivi al nostro fare.

Antonella Falugiani