Un Murales contro il Muro del pregiudizio e della discriminazione
Come vedono i giovani lo sport? E soprattutto, come lo vivono e cosa si aspettano?
Nasce quasi per caso, in casa di Trisomia 21, l’idea di realizzare un murales per tentare di abbattere il muro del pregiudizio e della discriminazione.
Un muro contro un muro, un gioco di parole che ben si presta a descrivere il fine di questo progetto.
Cinquanta ragazzi dai 16 ai 19 anni provenienti dalle aule del Liceo Agnoletti di Sesto Fiorentino e da quelle di Trisomia 21 (associazione che da 38 anni si occupa di persone con sindrome di Down) si trovano, si conoscono, si confrontano e si esprimono raccontando come, volendo, si possono superare le barriere nello sport, e nella vita. Lo fanno disegnando insieme un murales nel cuore di Firenze.
Tutto ciò si è reso possibile grazie alla preziosa collaborazione dell’Accademia delle belle arti di Firenze e al sostegno del Comune di Firenze negli assessorati alle Politiche giovanili e al Welfare che, individuando uno spazio significativo, hanno rafforzato quello che vuole essere un messaggio culturale forte. Un lavoro che, tra progettazione e realizzazione, li ha tenuti impegnati per sette mesi e che si concluderà giovedì 25 maggio dalle 10 alle 16.
La cittadinanza è invitata a partecipare, perché così facendo, un passo avanti verso la vera inclusione sarà già stato fatto!
Alla conferenza stampa, che si terrà nel corso della realizzazione del lavoro giovedì alle ore 12,00 alla biglietteria della stadio Ridolfi, angolo viale Paoli (davanti allo stadio ‘A. Franchi’), parteciperanno gli assessori Sara Funaro e Andrea Vannucci.
Antonella Falugiani
Presidente Trisomia 21 Onlus