21 MARZO 2020 “RESPONSABILITÀ E CAUTELA, È IL MOMENTO DI CONCENTRARE TUTTE LE ENERGIE PER BLOCCARE IL VIRUS. IL NOSTRO IMPEGNO NON SI FERMA”
Per il World Down Syndrome Day 2020 CoorDown
ha deciso di rimandare la sua campagna di sensibilizzazione internazionale
L’emergenza sanitaria dell’epidemia dovuta al virus Covid19 che sta provocando conseguenze enormi non solo in Italia, ha reso urgente una riflessione sulle attività programmate per il 21 marzo, la Giornata Mondiale sulla sindrome di Down. È un momento di sensibilizzazione e consapevolezza, una mobilitazione che ogni anno coinvolge migliaia di persone con sindrome di Down, famiglie, associazioni e istituzioni in tutto il mondo. CoorDown – Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down – per 8 anni ha celebrato la giornata con una campagna di comunicazione internazionale e anche quest’anno ha realizzato un video, ma data la situazione attuale ha deciso di rimandarne il lancio. La campagna di quest’anno parla di inclusione nel mondo del lavoro delle persone con la sindrome di Down ed è stata realizzata grazie all’aiuto di grandi professionisti che hanno dedicato alla causa il loro tempo e la loro passione, in particolare Luca Lorenzini e Luca Pannese, direttori creativi dell’agenzia SMALL di New York, che hanno ideato tutte le pluripremiate campagne di comunicazione di CoorDown.
Antonella Falugiani, Presidente di CoorDown ODV, spiega: «La decisione di sospendere la nostra campagna è un atto di responsabilità, vogliamo essere tutti uniti in questo momento e dare il nostro contributo per fermare l’epidemia di coronavirus. La nostra scelta si allinea a quella presa dalla comunità internazionale, le associazioni di tutto il mondo infatti stanno annullando gli eventi che non siano sul web o nei social e la conferenza mondiale alle Nazioni Unite è stata cancellata. Nel nostro caso la campagna prevede una call to action talmente forte che potrebbe risultare inopportuna in questo momento. CoorDown comunque non si ferma nella sua attività di advocacy e nel far sentire forte la voce e i desideri delle persone con sindrome di Down. È per questo che il 21 marzo ha deciso di diffondere i risultati della ricerca internazionale “IT’S MY SAY”, che darà una prima fotografia delle opinioni delle persone con sindrome di Down su temi cruciali. Un modo concreto per affermare quanto sia importante anche in questi momenti tenere presenti i diritti di tutti e le loro esigenze. Il lancio della campagna è dunque solo rimandato.»
Vogliamo dare un segnale positivo e di speranza per il futuro attraverso i volti e gli sguardi dei giovani adulti con sindrome di Down protagonisti del video 2020. Immagini dal set durante le riprese che restituiscono l’entusiasmo, la dedizione degli attori che hanno partecipato: Jesica Manchón Villanueva, Víctor Morillas Ajo, Anabel Palmer Cañellas, Gabriele Di Bello, Valentina Venturin.
CoorDown per sostenere l’autodeterminazione e la self advocacy ha raccolto la voce e i desideri delle persone con sindrome di Down. Per la Giornata mondiale diffonderà infatti i risultati parziali dell’indagine “IT’S MY SAY”, la prima ricerca rivolta direttamente alle persone con sindrome di Down lanciata a livello internazionale in 6 lingue per raccogliere le esperienze su scuola, lavoro, sport e vita affettiva. Un nuovo strumento di indagine che ha utilizzato il web, dando alle persone con sindrome di Down la possibilità di raccontarsi direttamente attraverso un linguaggio adeguato e accessibile affinché la loro opinione sia espressa in modo libero, non condizionato e soprattutto non mediato da altri sulla percezione della propria esperienza di vita. Un sondaggio sperimentato dapprima in Italia e ora nel mondo.
Per il 2020 il tema della giornata mondiale è proprio “WE DECIDE” e promuove la piena partecipazione al processo decisionale delle persone con sindrome di Down su questioni che riguardano o influenzano la loro vita. Una partecipazione efficace e significativa è un principio fondamentale dei diritti umani sostenuto dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD).
Nella realtà oggi gli atteggiamenti negativi prevalenti, le basse aspettative, la discriminazione e l’esclusione fanno sì che le persone con sindrome di Down siano lasciate indietro e non abbiano la possibilità di partecipare pienamente al processo decisionale su questioni che riguardano o influenzano la loro vita a tutti i livelli.
Gli hashtag ufficiali della Giornata sono #WeDecide #WorldDownSyndromeDay #WDSD20
Scopri tutte le campagne internazionali di CoorDown:
2019 REASONS TO CELEBRATE
https://www.facebook.com/watch/?v=325566481650647
2018 LEA GOES TO SCHOOL
https://www.facebook.com/watch/?v=2092449924115410
2017 NOT SPECIAL NEEDS
https://www.facebook.com/watch/?v=2607105732649824
2016 “HOW DO YOU SEE ME?”
2015 #THESPECIALPROPOSAL
https://www.facebook.com/watch/?v=2263766390563969
2014 “DEAR FUTURE MOM”
https://www.facebook.com/watch/?v=2264203400489489
2013 #DAMMIPIÙVOCE…
https://www.facebook.com/watch/?v=301722140539268
2012 The COORDOWN project for World Down Syndrome Day
https://www.facebook.com/coordown/videos/359130841606176/
La Giornata Mondiale sulla sindrome di Down (WDSD – World Down Syndrome Day in inglese) è un appuntamento internazionale – voluto da Down Syndrome International e sancito ufficialmente anche da una risoluzione dell’ONU — nato per diffondere una maggiore consapevolezza e conoscenza sulla sindrome di Down, per creare una nuova cultura della diversità e per promuovere il rispetto e l’inclusione nella società di tutte le persone con sindrome di Down. La scelta della data 21/3 non è casuale: la sindrome di Down, detta anche Trisomia 21, è caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più – tre invece di due – nella coppia cromosomica n. 21 all’interno delle cellule.
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